Alcool: è un afrodisiaco?

Molti pensano che l’alcool sia afrodisiaco. Ma è davvero così, l’alcool è un afrodisiaco?

Alcool è un afrodisiaco

A basse dosi l’alcool inibisce i centri del cervello che governano la paura  con una conseguente riduzione dello stato di ansia. Questo effetto provoca in alcune persone una reazione disinibente, un temporaneo incremento della libido e un miglioramento delle prestazioni sessuali  .

Ecco perché dopo aver bevuto una bevanda alcolica, gli uomini o le donne, sentono un desiderio crescente, insieme ad un’aumentata capacità di soddisfare il partner.

Ma attenzione: l’alcool è un’arma a doppio taglio!

Dal punto di vista neurochimico, e quindi cerebrale, è come se l’alcool riducesse o interrompesse temporaneamente il controllo che il lobo frontale esercita sui nostri comportamenti istintivi, in primis sessuali. E’ come se l’alcool narcotizzasse per un po’  il nostro censore interno, quella parte che controlla e giudica i nostri comportamenti e che ci tormenta con i sensi di colpa se non rispettiamo le regole acquisite con l’educazione.

Ed ecco che il comportamento diventa più disinibito, aumenta la capacità di interagire con il partner, diventiamo meno autocritici e severi con noi stessi, più allegri e più divertenti con tutti.

Ecco perché molti considerano l’alcool un “facilitatore sociale”.

L’alcool: un nemico del testosterone

Ma in realtà come agisce l’alcool sulla vita sessuale?

Fino ad ora abbiamo parlato degli effetti dell’alcool sulla vita sessuale, nei casi di assunzione sporadica, occasionale o in quantità medio-basse. Ma quando la quantità di alcool assunta aumenta e il consumo diventa abitudinario, l’alcool compromette in modo severo tutto il circuito della sessualità di una persona, provocando danni a volte irreversibili.  

L’abuso continuo o in quantità elevate di alcool, può ostacolare il circuito fisiologico del piacere e del benessere sessuale, frenando il desiderio sessuale e riducendo la funzione sessuale generale sia nell’uomo che nella donna.

L’alcool, infatti, provoca riduzione del desiderio sessuale, difficoltà di erezione, impotenza e frigidità; quindi in generale un'inibizione della funzione sessuale.

 

Ma in che modo l’alcool danneggia la vita sessuale?

Il comando per produrre testosterone è impartito da una ghiandola situata alla base del cervello, detta ipofisi, che utilizza due  trasmettitori: l’FSH (ormone follicolo stimolante) e l’LH (ormone luteinizzante); il  loro messaggio giunge ai testicoli, dove viene prodotto il testosterone.

I ricercatori hanno dimostrato che l’alcool agisce negativamente in due modi:

l’alcol agisce sia sui testicoli, interagendo negativamente con le Cellule di Leydig ,quelle cioè che, stimolate dall’ormone LH, secernono testosterone);

sia a livello dell’ipofisi, inibendo la capacità di produrre l’ormone LH. L’alcool infatti limita la funzione della proteina Chinasi C, fondamentale per la produzione di LH; l’alcol, inoltre, può legarsi anche con le stesse molecole di LH, riducendo la loro capacità di stimolare la produzione di testosterone.

 

Meno drink, più ormoni

Uno studio condotto nel 2006 dal dott. Marc Walter, ha dimostrato come il livello di testosterone presente nel sangue di alcuni pazienti in fase di disintossicazione da alcool cresce man mano che aumenta il periodo di astensione dalle bevande alcoliche. In un altro studio, condotto con dose giornaliera di alcool calibrata per il peso (3 grammi di alcol per chilo) è stato rilevato un calo del livello di testosterone nel sangue nel giro di pochi giorni.

L’assunzione continua di alcool, dunque, causa un’interruzione della produzione di testosterone, riducendo il desiderio sessuale e aumentando, contemporaneamente, il rischio di infertilità e di ipogonaidismo.

 

 

 

 

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