Ansia da prestazione e eiaculazione precoce, i consigli dello specialista

Un giovane uomo che da qualche mese soffre di eiaculazione precoce e ansia da prestazione, chiede un consiglio per superare questo momento difficile che sta distruggendo la sua relazione.

 

Buongiorno,

mi chiamo Alberto e sono un uomo di 34 anni. Da ragazzo ho avuto esperienze sessuali normali e, durante i miei otto anni di fidanzamento, l'attività sessuale con la mia partner è stata sempre regolare e soddisfacente.

Quando questa relazione stabile si è conclusa, per un po' di tempo non ho avuto più relazioni di tipo sessuale. Da qualche mese, ho conosciuto una donna. Ci frequentiamo regolarmente e fra noi sembra esserci molta attrazione fisica. Purtroppo però, non riesco più ad avere rapporti sessuali abbastanza duraturi da far raggiungere l'orgasmo anche a lei. Comunque all'inizio almeno riuscivo a durare abbastanza, ora invece mi capita di eiaculare anche dopo pochi minuti.

Questa cosa mi sta distruggendo psicologicamente e temo che porterà anche alla fine del rapporto con questa donna. Sono andato anche da un Andrologo che mi ha detto che a livello organico va tutto bene, gli esami del sangue sono ok, il testosterone è nella norma e non ha rilevato problemi particolari alla base dell'eiaculazione precoce. Secondo questo specialista devo solo tranquillizzarmi e non pensarci perchè ho solo molta ansia da prestazione.

Questo però non è che mi ha rassicurato molto: il problema di eiaculazione continua ancora e sono arrivato a pensare che era meglio avere un problema organico così almeno potevo curarlo e forse l'eiaculazione precoce passava!

Sapete darmi dei consigli? Cosa posso fare? Posso assumere qualcosa che può aiutarmi a superare questa maledetta eiaculazione precoce e l'ansia da prestazione?

Intanto grazie

Alberto


Buongiorno Alberto,

prima di tutto vogliamo dirti che se non sono stati rilevati problemi a livello fisico, è un bene ! Non devi augurarti un disturbo o una patologia: non è sicuramente questo l'atteggiamento giusto per affrontare e superare un problema.

Spesso capita che, senza nemmeno accorgersene, le prestazioni sessuali vengano compromesse da un periodo fattori psicologici anche inconsci: stress, ansia, cattivi pensieri e/o pensieri autosvalutanti possono scatenare eiaculazione precoce.

Le cause psicologiche più comuni di eiaculazione precoce, riconosciute anche nel mondo medico, sono:

  • Preoccupazione dopo un periodo di lunga astinenza dall'attività sessuale
  • Nuova relazione con una partner alla quale si riconoscono alte qualità
  • Timore di essere incapace di soddisfare la proprio partner
  • Preoccupazione di non piacere quindi bassa autostima
  • Difficoltà nel rapporto di coppia
  • Ansia e stress.

Queste condizioni possono generare episodi di eiaculazione precoce che, soprattutto se si ripetono, possono generare nell'uomo uno stato di forte frustrazione e ansia da prestazione. Un rapporto sessuale vissuto con ansia da prestazione, fa concentrare l'attenzione del maschio sulla paura che l'episodio si verifichi e non sul piacere sessuale e, quasi inevitabilmente, la defaillance si ripete.

E' una sorta di circolo vizioso che si innesca fra eiaculazione precoce e ansia da prestazione, per cui l'una diventa allo stesso tempo causa e conseguenza dell'altra. Credo che questo stia accadendo a te.

Sicuramente un supporto psicologico specialistico, di uno psicoterapeuta o di un sessuologo clinico, potrebbe aiutarti a scoprire quali pensieri ledono la tua serenità sessuale. Una volta compreso quale sia tale pensiero, ci si può lavorare cercando di capire perche’ è stato prodotto e, successivamente si trova un modo piu’ consono di elaborarlo e gestirlo in modo da ritrovare la tranquillità di coppia.

Intanto potresti anche assumere un integratori specifico, un ritardante naturale a base di Passiflora e /o Valeriana che aiutano a ridurre l'ansia da prestazione e di Griffonia che può aiutarti a controllare e gestire meglio lo stimolo eiaculatorio. Naturalmente, trattandosi di prodotti naturali, è consigliata un'assunzione per almeno 2-3 mesi.

Cordiali saluti

 

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