Gonorrea: cosa ha che fare con il sesso orale?

Come mai la gonorrea, a differenza di altre malattie anche sessualmente trasmissibili, è presente negli esseri umani e non in altre specie di primati?

Gli esseri umani non sono gli unici ad avere a  che fare con malattie sessualmente trasmissibili; clamidia, sifilide e diverse altre malattie sessualmente trasmissibili sono state documentate nel Regno animale con una certa frequenza.

 

Gonorrea: malattia presente solo negli esseri umani

GonorreaTuttavia esiste una malattia che tra i primati si ritrova solo nell'uomo: la gonorrea. Come mai la gonorrea è presente negli esseri umani e non in altre specie di primati?

Alcuni scienziati sostengono che la risposta potrebbe avere qualcosa a che fare con il fatto che gli esseri umani spesso praticano sesso orale, un comportamento che è raro nei primati non umani.

L'ipotesi che la gonorrea derivi dalla pratica del sesso orale è stata descritta in un recente commento pubblicato in Archives of Sexual Behavior dal biologo Alan Dixson [1]. L'autore, in questo articolo, ipotizza che

la gonorrea abbia avuto origine nel nasopharynx, la zona posteriore della gola dove esiste un collegamento tra cavità nasali ed orali. Nelle gola i batteri responsabili della gonorrea erano relativamente innocui; tuttavia, quando gli esseri umani iniziarono a praticare il sesso orale, questi batteri sono stati trasferiti agli organi genitali dove, secondo Dixson, comportandosi come specie invasiva, hanno provocato l'infezione e quindi la malattia.

Ancora una volta è importante tenere presente che questa è solo un'ipotesi. Successive ricerche e test determineranno se  questa teoria è scientificamente supportata. Certo è che, se confermata, sarebbe una scoperta molto affascinante in quanto dimostrerebbe in modo definitivo il ruolo potenziale che i comportamenti sessuali degli esseri umani possono svolgere nello sviluppo e nella diffusione di malattie sessualmente trasmissibili.

FONTI: [1] Dixson B. J., Grimshaw G.M., Linklater W.L., Dixson A.F. (2009). Eye tracking men's preferences for waist-to-hip ratio and breast size of women. Archives of SexualBehavior. 40, 43-50.

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