Muira Puama e disfunzione erettile

Muira: erba dell'amore

I primi interessi di carattere scientifico su quest’albero dell’America Latina e sulla sua efficacia, risalgono agli anni ’20. Storicamente, tutte le parti della muira puama venivano usate in ambito medico, ma la corteccia e le radici erano le parti più usate; infatti dalle ricerche si scoprì che la corteccia e la radice erano ricche di acidi grassi e di acidi grassi esteri, oli essenziali (inclusi il beta-cariofillene e l’alfa-humulene), steroli vegetali, triterpeni (fra cui il lupeolo) e un nuovo alcaloide, denominato muirapuaminina. Più recentemente, tra la fine degli anni ’60 e la fine degli anni ’80, nuovi studi hanno individuato altri costituenti attivi, fra i quali anche una lunga catena di acidi grassi, sesquiterpeni, monoterpeni e nuovi alcaloidi. Due ricerche effettuate in Francia, hanno studiato i benefici di trattare le turbe sessuali con la Muira puama. Il primo studio ha dimostrato l’efficacia della Muira puama nell’aumentare la libido e nel trattamento della disfunzione erettile. Dal secondo studio, effettuato su 262 pazienti che erano affetti da mancanza di desiderio sessuale e da incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione, si evince che il 62% dei pazienti con la perdita di libido, hanno riportato effetti positivi e dinamici; il 51% dei pazienti con disfunzioni erettili, hanno riscontrato benefici tangibili. Un altro studio ha valutato gli effetti psicologici benefici di muira puama su 100 uomini che soffrivano di debolezza sessuale. Ad un dosaggio di 1,5g di estratto al giorno, è stato riportato che potrebbe “aumentare la libido (nell’85% dei casi), aumentare la frequenza degli atti sessuali (nel 100% dei casi) e la possibilità di mantenere l’erezione (nel 90%)”. (Waynberg (1994) Am J Nat Med 1:8-9).

 

Le ricerche più recenti confermano inoltre l’uso tradizionale di Muira puama come coadiuvante per la memoria e i disturbi nervosi. Ricercatori brasiliani nel 2003 hanno riportato che un estratto alcolico di Muira puama facilitava il recupero della memoria e poteva essere benefica per il morbo di Alzheimer. Lo studio successivo (2004) ha riportato che un estratto alcolico di Muira puama può proteggere e aumentare la vitalità delle cellule cerebrali e, quindi, potrebbe essere benefica per le persone colpite da ictus. Più recentemente, una formulazione a base di Muira puama e Ginkgo biloba ha migliorato il desiderio, le fantasie ed il rapporto sessuale di 202 donne adulte che lamentavano un calo della libido. (Waymberg & Brewer (2000) Adv Ther 17:255-262).
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