Malattie Sessualmente Trasmissibili: Fattori di Rischio

Sicuramente saprai che esistono le Malattie Sessualmente Trasmissibili, ma le conosci davvero? Sai quali sono i sintomi, come si trasmettono, come si curano o cosa succede se vengono trascurate?

Le Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST), dette anche malattie veneree, sono tutte quelle malattie che si possono trasmettere e contrarre attraverso l'attività sessuale. Si distinguono in virali o batteriche e nella maggior parte dei casi sono curabili, tuttavia mettono fortemente a rischio la salute.

Malattie sessualmente trasmissibili e fattori di rischio

E’ possibile distinguere fra malattie prettamente a trasmissione sessuale e malattie trasmissibili sessualmente ma anche per altre vie.

Rientrano fra le malattie prettamente a trasmissione sessuale: la sifilide, la gonorrea, il linfogranuloma venereo e l'ulcera molle. Malattie Sessualmente Trasmissibili,

Sono trasmissibili sessualmente, ma anche in altro modo: le uretriti aspecifiche, l'herpes genitalis, i condilomi, la scabbia, la pediculosi, infezioni delle vie genitali da Candida e Trichomonas, l'epatite virale e l'AIDS.

   

Fattori di rischio

Le probabilità di contrarre una malattia venerea dipendono da numerosi fattori. I principali elementi di rischio sono:

  • mancato utilizzo di metodi di barriera (profilattico) durante il rapporto sessuale;
  • rapporti non protetti con persone a rischio;
  • l'aumento dei rapporti sessuali;
  • la frequenza e il numero dei partner sessuali;

A quanto pare, quindi, le malattie veneree sono più frequenti tra i gruppi di popolazione maggiormente esposti a comportamenti sessuali rischiosi. E' il caso, ad esempio, degli adolescenti, dei giovani adulti, dei maschi omosessuali, di alcune minoranze etniche e di chi è dedito alla prostituzione o al turismo sessuale. Alcune persone però hanno un'innata predisposizione biologica alle malattie veneree; è il caso, ad esempio, delle donne rispetto agli uomini, dei pazienti con deficienze immunitarie (come i sieropositivi) o di quelli con tessuti genitali ancora immaturi e più recettivi come gli adolescenti.

Anche un organismo debilitato ad esempio dall’uso di antibiotici, cortisonici o da altre infezioni sessualmente trasmissibili, è in maggior misura esposto alle malattie veneree. Altresì un’igiene intima scarsa o smisurata aumentano il rischio di contrarre questo tipo di malattie. Pensiamo alla Candida: è un genere di fungo normalmente presente sulla nostra cute e sulle nostre mucose dell'organismo (bocca, vagina, apparato digerente); quando le difese immunitarie non agiscono adeguatamente, si può sviluppare in modo anomalo e provocare infezioni.

Rapporti sessuali frequenti e/o non protetti possono aumentare il pericolo di vaginosi: lo sperma maschile abbassa il pH  della vagina, creando condizioni ambientali favorevoli agli spermatozoi ma anche ad alcuni batteri che normalmente non si riscontrano nella  microflora vaginale della donna sana. Infine vi sono dei fattori comportamentali, quali la tossicodipendenza e l'alcolismo, che moltiplicano le infezioni ad alto rischio e riducono la capacità di proteggersi per l’aumento delle pratiche di sesso non sicuro, soprattutto fra giovani, sia omosessuali che eterosessuali.

L’assunzione di droghe di qualsiasi genere, è collegata inesorabilmente con un calo dell’auto-protezione da malattie sessuali. L’uso di sostanze stupefacenti non solo indebolisce il sistema immunitario ma risulta spesso collegato a comportamenti a rischio come condividere siringhe e altri oggetti personali, avere rapporti sessuali senza protezioni. La combinazione di questi comportamenti aumenta le probabilità di contrarre malattie infettive.

I rapporti sessuali orali possono essere a rischio di trasmissione di malattie?

I rapporti orali sono una possibile via di trasmissione delle malattie (anche se il rischio può essere minore rispetto ai rapporti genitali), in quanto le secrezioni vaginali, lo sperma e la saliva sono veicoli di infezione: perciò l'utilizzo del profilattico rimane sempre la migliore misura precauzionale.

Naturalmente non è detto che necessariamente il partner sia ammalato, per cui è sempre consigliabile una buona dose di conoscenza e di confidenza tra partner, così come una notevole cautela quando non si è certi di conoscersi bene.

 

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