Prostata ingrossata: domande e risposte (1)

Domande e risposte sulla prostata ingrossata (ipertrofia prostatica benigna), per capire cosa sia, quali sintomi può manifestare e come riconoscerla.

Che cos'è la prostata?

La prostata è una piccola ghiandola situata davanti e sotto la vescica urinaria; circonda l'uretra, il canale che porta le urine dalla vescica all’esterno dell’organismo.

A cosa serve la prostata?

Insieme ad altre ghiandole, la prostata concorre a produrre es emettere il liquido seminale, ossia la parte liquida dello sperma che nutre e veicola gli spermatozoi.

prostata ingrossataChe cos'è l'ipertrofia prostatica benigna?

Si parla di Ipertrofia Prostatica Benigna (o prostata ingrossata) quando la ghiandola prostatica subisce un lento ingrossamento. Esaminando la prostata di un soggetto al microscopio, si possono notare già a partire dai 30 – 40 anni, delle piccole alterazioni della ghiandola prostatica, ma non è detto che poi si accompagnino ad un reale ingrossamento della prostata. Quindi, è possibile affermare che più o meno tutti gli uomini a partire da una certa età hanno un’iperplasia prostatica benigna, ma non tutti hanno una prostata aumentata di volume.

L'ingrossamento della prostata si verifica in tutti gli uomini?

In quasi tutti gli uomini, a partire dai 40 anni circa, si ha una lenta alterazione della prostata ma non è detto che sfoci in un ingrossamento e quindi in Ipertrofia prostatica Benigna.

L'Ipertrofia Prostatica Benigna è grave?

L'Ipertrofia prostatica benigna o prostata ingrossata non è una alterazione maligna, ma può dare molti fastidiosi.

L'ingrossamento della prostata dà origine a sintomi fastidiosi in tutti gli uomini?

No, molti uomini continuano a vivere senza avvertire sintomi che possono alterare la loro qualità di vita; l'ingrossamento della prostata infatti accompagna il normale processo di invecchiamento. Come dicevamo sopra, mentre lo sviluppo della ipertrofia “microscopica” è un fenomeno normale e comune a tutti gli uomini, non in tutti si ha un ingrossamento del volume della ghiandola e quindi non tutti lamentano sintomi dovuti all’ingrossamento prostatico. A volte, inoltre, anche una prostata aumentata di volume (prostata ingrossata) può non dare alcun disturbo e quindi non dev’essere sottoposta a cura, ma solo a dei controlli regolari.

Perché una prostata ingrossata può provocare disturbi urinari ?

La prostata è posizionata subito al di sotto della vescica e la parte centrale della pghiandola prostatica avvolge l’uretra. Ecco perchè un'alterazione nel volume e nella conformazione della prostata, interferisce con la funzione urinaria, provocando un’ostruzione o un’irritazione della vescica.

Quali sono i disturbi urinari provocati dall' ipertrofia prostatica benigna?

Nell'ipertrofia prostatica benigna o prostata ingrossata si riscontrano due tipi di disturbi urinari: irritativi (che in genere compaiono per primi) ed ostruttivi. I sintomi irritativi della prostata ingrossata sono:

  • bisogno di urinare spesso (pollachiuria)
  • aumento della frequenza menzionale notturna (nicturia)
  • bisogno improvviso e irrefrenabile di urinare (urgenza minzionale)
  • sensazione di bruciore durante la minzione (stranguria).

I sintomi ostruttivi della prostata ingrossata invece possono essere:

  • diminuzione nella forza e nel calibro del getto urinario
  • necessità di comprimere o sforzarsi per iniziare la minzione (esitazione minzionale)
  • necessità di interrompere e riprendere l’atto della minzione più volte (minzione intermittente)
  • sgocciolamento di urina al termine della minzione
  • sensazione di non aver svuotato completamente la vescica.

Quali possono essere gli effetti di un' ipertrofia prostatica a lungo trascurata?

Se si tratta di un semplice ingrossamento della prostata senza ostruzione al deflusso di urina, ovvero se la vescica riesce a svuotarsi completamente, non ci sono grosse conseguenze se non a carico della qualità di vita del soggetto che ne è affetto (il bisogno di urinare spesso anche di notte, ad esempio, può essere molto fastidioso). Al contrario, si possono avere serie conseguenze in presenza di un ristagno cronico di urina in vescica, quando quest’ultima non si svuota completamente. A questo stadio si possono avere:

  • infezioni delle vie urinarie (cistite anche ricorrente)
  • incapacità improvvisa e dolorosa ad urinare (ritenzione acuta d’urina, che necessita dell’introduzione di un catetere vescicale)
  • formazione di calcoli in vescica, trattabili solo con intervento chirurgico endoscopico o a cielo aperto
  • se la stasi urinaria dura da molto tempo, si possono avere delle complicanze a livello dei reni fino ad arrivare, nel peggiore dei casi, all'insufficienza renale.

Quando bisogna andare da un urologo per farsi visitare ?

La cosa migliore sarebbe sottoporsi a controlli regolari almeno una volta l'anno, a partire dai 40 anni, senza aspettare il manifestarsi di sintomi particolari. In ogni caso si può capire se l'ingrossamento della prostata necessita di controllo medico in base a disturbi delle normali funzioni urinarie.

Come si fa una diagnosi di ipertrofia prostatica benigna ?

La diagnosi di Ipertrofia prostatica benigna o prostata ingrossata viene fatta da uno specialista andrologo / urologo. In una prima fase al paziente viene sottoposto un questionario che, facendo riferimento alle abitudini urinarie, aiuta a valutare la gravità dei sintomi. Successivamente si sottopone il paziente ad una esplorazione rettale, che permette al medico di valutare approssimativamente le dimensioni della ghiandola e, cosa più importante, di escludere la presenza di noduli sospetti per carcinoma. A questo punto si procede con una ecografia vescico-prostatica per determinare in modo più accurato le dimensioni della prostata e di misurare il residuo postminzionale, cioè la quantità di urina che rimane in vescica dopo la minzione. Infine si fa una flussimetria, che consente di valutare la velocità del flusso urinario. Se questo esame non dovesse essere sufficiente, si esegue l’urodinamica, un esame più invasivo che permette di valutare le pressioni esercitate dal flusso urinario all’interno della vescica.

Esami del sangue e delle urine servono nella diagnosi dell’ipertrofia prostatica ?

Gli esami del sangue e delle urine non servono per diagnosticare una ipertrofia prostatica o prostata ingrossata, ma per escludere che ci siano altre patologie (infezione delle vie urinarie, tumore maligno della prostata attraverso l’esame del sangue chiamato PSA).

Nel prossimo articolo continueremo con domande e risposte sulle terapie e i trattamenti della prostata ingrossata.

 

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