Uso delle droghe per migliorare la sessualità: verità scientifiche

L'uso delle sostanze psicoattive tra i giovani per migliorare la sessualità e la performance sessuale è un fenomeno in crescita esponenziale.

uso delle droghe per migliorare la sessualitàDi fatto tutte le droghe promettono e, sulla distanza, mai mantengono, un miglioramento delle prestazioni sessuali, se non addirittura la (temporanea) guarigione di vere e proprie disfunzioni e dei sintomi sessuali.

Già dagli anni Ottanta si è posta l’attenzione sul fenomeno evidenziando come le persone si accostassero alla droga con l’intento di correggere problemi sessuali. Questo aspetto ben conosciuto dai consumatori di droghe è stato spesso sottovalutato dalla ricerca scientifica, tanto che esistono molti lavori sugli effetti tossici ma pochi sono quelli sugli effetti positivi ricercati dai consumatori sulla sessualità e su come, in una rilevante percentuale di giovani (35%), sia proprio l’handicap sessuale o la convinzione di essere inadeguati sessualmente che spinge all’abuso di sostanze.

Dalla mia esperienza (La Pera G, Carderi A,et al., Sexual Dysfunction prior to first drug use among ex drug addicts and it possible causal meaning on drug addiction. Preliminary result. Journal of Sexual Medicine 2008:5:164-172) risulta che una grossa fetta di giovani (35%) utilizzi droghe con l’intento di correggere i problemi sessuali ottenendo una sorta di aiuto e di automedicalizzazione degli stessi, per alleviare il disagio connesso ai propri vissuti sessuali, alleviare le frustrazioni connesse a momentanee disfunzioni relative alla sessualità tipiche dell’adolescenza (eiaculazione precoce, disfunzione erettile, etc.) e migliorare così le prestazioni sessuali.

 

Gli effetti delle droghe sulla sessualità

Gli effetti delle sostanze stupefacenti sulla sessualità sono diversi a seconda del principio attivo che contengono, del dosaggio e della frequenza di assunzione. Vediamoli insieme.

Cocaina

Gli effetti della cocaina sul SNC sono dovuti all’azione che essa esercita sulla neurotrasmissione mediata dalla dopamina, il neurotrasmettitore fondamentale del sistema di ricompensa cerebrale che entra in azione in tutte le situazioni in cui si sperimentano sensazioni gratificanti e piacevoli.

La cocaina, stimolando il rilascio di dopamina e norepinefrina, provoca un aumento del desiderio e dell’eccitamento. Gli effetti ricercati da chi inizia ad usare cocaina consistono in un aumento della resistenza fisica, nella sensazione di benessere ed euforia, la sensazione di avere maggior energia con conseguente aumento del desiderio e degli atti sessuali.

Alcuni Autori riferiscono che la cocaina è un ausilio farmacologico per il superamento delle ansie e della timidezza che molto spesso è associata alla sessualità.

L’uso della cocaina come metodo di cura della disfunzione erettile contrasta con i reali effetti che essa produce su tale funzione sessuale poiché, elevando il tono simpatico ed i livelli di catecolamine circolanti, determina l’ipertono della muscolatura liscia peniena con mancato rilasciamento delle fibre, fenomeno indispensabile all’ottenimento dell’erezione.

Tuttavia, è anche vero che se direttamente applicata sul pene, grazie alle sue proprietà di anestetico locale, è un ausilio efficace nel prolungare l’erezione.

Inoltre, l’uso della cocaina come ausilio farmacologico nella risoluzione del deficit erettile è rinforzato dal fatto che essa va ad agire su quei particolari stimoli psicogeni che possono rappresentare la concausa del disturbo erettile: insicurezza, ansia legata al rapporto sessuale, paura dell’insuccesso, di essere inadeguati e quindi del giudizio.

Inoltre, le sostanze come la yohimbima o l’apomorfina usate nel “taglio” rendono la cocaina un utile rimedio contro l’eiaculazione ritardata.

Molte donne anorgasmiche trovano invece il piacere orgasmico, anche multiplo, con l’uso della cocaina.

Tutti questi effetti però si manifestano soltanto nelle prime fasi del consumo, infatti, in grandi quantità ha un effetto depressivo sull’attività sessuale comportando anche una riduzione del desiderio e della capacità di raggiungere l’erezione e l’orgasmo.

L’uso cronico, diminuendo le scorte di dopamina, può causare ginecomastia e amenorrea.

 

Amfetamina

Alcuni consumatori riportano che l’uso di amfetamina intensifica del desiderio e dell’orgasmo e permette di prolungare il rapporto sessuale.

È uno stimolante del Sistema Neurovegetativo Simpatico e come tale può essere considerato come un ausilio farmacologico in chi è affetto da eiaculazione ritardata. La sollecitazione del Simpatico, difatti, comporta delle risposte da parte dei genitali esterni dando luogo all’eiaculazione.

L’uso protratto nel tempo può comportare in entrambi i sessi un calo del desiderio sessuale, un’inibizione dell’orgasmo e conseguentemente una riduzione dell’appagamento e della lubrificazione vaginale.

 

Oppiacei

Attraverso la sostanza i giovani tentano di eliminare il disagio connesso ad un sentimento di inadeguatezza nei confronti del proprio corpo e dell’altro sesso.

Dal resoconto di alcuni consumatori emerge che, l’assunzione di eroina, alcune volte, è iniziata nel disperato tentativo di sopraffare la frustrazione connessa all’inadeguatezza sessuale, per diminuire l’ansia inerente ai primi rapporti sessuali o interrompere il circolo vizioso ansia da prestazione-insuccesso-ansia da prestazione, per migliorare le loro prestazioni o per controllare il riflesso eiaculatorio.

Chi utilizza eroina riscontra soprattutto ritardo nell’eiaculazione ed un aumento delle capacità di erezione. Circa il 57% dei soggetti fa uso di diacetilmorfina per ritardare il riflesso eiaculatorio.

Un altro aspetto sorprendente dell’eroina è l’aumento nel sangue i livelli di ossido nitrico. Con l’eroina sia gli uomini che le donne provano un’intensificazione della sensibilità fisica, dell’eccitazione e delle fantasie sessuali, aumento dell’intensità e della capacità di raggiungere l’orgasmo.

Poiché l’eroina interferisce con la regolazione centrale del sistema endocrino alterando le funzioni in cui sono implicati i processi ormonali, l’uso protratto determina un rallentamento del comportamento sessuale. Altresì, agendo sul SNC, l’eroina interferisce con il sistema oppioideo endogeno determinando nell’uomo una diminuzione della libido sessuale, impotenza, eiaculazione ritardata, riduzione della capacità di raggiungere l’orgasmo e della fertilità.

Nelle donne l’eroina può essere ricercata per la sua proprietà di ridurre l’ansia e il dolore associato al rapporto in quanto comporta un rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico ed un aumento della lubrificazione con un incremento del piacere e dell’appagamento sessuale. L’uso cronico di eroina può causare riduzione del desiderio, disturbi mestruali, amenorrea.

 

Cannabinoidi

L’attrazione esercitata da tali sostanze sui soggetti risiede nella sua capacità di intensificare il desiderio sessuale e dell’orgasmo, rallentare il riflesso eiaculatorio.

Altresì i consumatori riportano che l’effetto disinibente si traduce in una maggiore disponibilità al gioco, intensificazione della sensibilità fisica, dell’eccitazione e delle fantasie sessuali.

Tuttavia nei soggetti che ne abusano si riscontra una riduzione della sessualità fino alla disfunzione erettile. Nelle donne si riscontra un aumento del desiderio sessuale, della capacità di raggiungere l’orgasmo e il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico.

 

Ecstasy (MDMA)

Le diossiamfetamine (MDMA) sono largamente usate come “farmaci ricreazionali” in quanto producono un’alterazione dell’umore e della percezione che aiuta a vincere la timidezza o il disagio associato ad un incontro sessuale. Dà un senso di padronanza di sé, del proprio corpo e della propria sessualità.

La metamfetamina è un potente neurostimolante in grado di amplificare la sensazione di benessere e l’eccitamento intensificando, in questo modo, l’esperienza sessuale e l’orgasmo.

L’uso nel tempo di ecstasy comporta una riduzione del desiderio sessuale, dell’erezione, della lubrificazione vaginale, della capacità di raggiungere l’orgasmo e dell’appagamento.

 

Conclusione

A conclusione di questo excursus sugli effetti tossici indotti dalle droghe sulla sessualità e sugli effetti sessuali esplicitamente ricercati dai consumatori non può non essere ricordato il fatto che il fenomeno del consumo delle droghe riconosce numerosi fattori sociologici, psicologici, biomedici, sistemico-relazionali, etc. A questi oggi vanno aggiunti due aspetti “la ricerca di un piacere sessuale e la correzione di un disturbo sessuale”. Questi due aspetti costituiscono un importante tassello sia nella comprensione del fenomeno sia nella strategia preventiva.

 

Dott.ssa Anna Carderi

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